IN THE SAME BOAT

….Francesco Zizola
FESTIVAL RIAPERTURE FERRARA
6-8 e 13-15 Aprile 2018


(DAL SITO DEL FESTIVAL)
All’apice della crisi umanitaria senza precedenti che affligge il Mediterraneo, la mia attenzione non poteva non rivolgersi a quanto avviene a pochi passi dal nostro Paese. “In the same boat” è stato realizzato tra agosto e settembre 2015, a bordo della nave di salvataggio Bourbon Argos, inviata dall’organizzazione di soccorso medico internazionale Medici Senza Frontiere (MSF) che ha operato in mare in acque internazionali, portando le persone soccorse nei porti italiani in coordinamento con le autorità governative. Sulla nave, con una capacità di trasporto di 700 persone, lavorava un equipaggio di 12 persone e 14 membri di MSF. Nell’arco delle tre settimane nelle quali sono rimasto a bordo, ho visto trarre in salvo circa tremila migranti che cercavano di attraversare il Mediterraneo per raggiungere il nostro Paese. In mare tutti gli esseri umani si confrontano con un elemento naturale che può rivelarsi fatale, per questo si dice che in mare siamo tutti uguali e si ha l’obbligo di trarre in salvo chi si trova in pericolo. In mare siamo tutti nella stessa barca. “In the same boat” include la serie che ha vinto il secondo premio al World Press Photo 2016 nella categoria Contemporary issue, insieme a foto inedite scattate con il cellulare. Parte dell’esposizione è l’installazione “The yellow line”, multimedia originale che vuole suggerire un percorso attraverso il quale lo spettatore, se per un verso è trascinato in un flusso umano ininterrotto diventando parte dell’opera stessa, dall’altro è forzato ad un punto di vista sopraelevato e a rispettare una linea di demarcazione che sembra alludere all’atteggiamento di distacco e immobilità che parte del mondo occidentale ha assunto davanti alla tragedia che si perpetra nei nostri mari.

IN THE SAME BOAT
Nel 2015 il numero sempre crescente di migranti che tentavano di attraversare il Mar Mediterraneo su navi insalubri verso l'Europa ha portato a una crisi senza precedenti. Circa 120 mila persone hanno raggiunto l'Italia nei primi 8 mesi dell'anno. Mentre i governi europei stavano lottando per affrontare l'afflusso, il numero delle vittime nel Mediterraneo ha raggiunto un numero record durante l'estate. All'inizio di maggio dello stesso anno l'organizzazione internazionale di soccorso medico Medici Senza Frontiere (MSF) si è unita alle operazioni di ricerca e salvataggio condotte nel Mar Mediterraneo dalle autorità italiane e da Frontex (Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne di Stati membri dell'Unione europea) e ha lanciato tre navi di soccorso in diverse fasi. Una delle tre navi era la Bourbon Argos, una nave offshore rifornita da un equipaggio di 12 persone con a bordo 14 membri dello staff di MSF, con la capacità di trasportare fino a 700 persone soccorse a terra. Questo pezzo multimediale è stato realizzato con foto e video girati a bordo dell'Argos per tre settimane, tra la fine di agosto e l'inizio di settembre 2015. Documenta non solo il salvataggio di oltre 3mila migranti, ma anche il coraggioso lavoro di MSF membri dell'equipaggio della squadra e della nave, grazie ai quali sono state salvate migliaia di vite. Durante la crisi dei migranti dell'estate 2015, Medici Senza Frontiere si è unita alle operazioni di ricerca e soccorso condotte nel Mar Mediterraneo, lanciando tre navi.

..Francesco Zizola
Reopening Photo Festival Ferrara.
6-8 and 13-15 April 2018

In 2015 the ever-increasing number of migrants attempting to cross the Mediterranean Sea on unseaworthy vessels towards Europe led to an unprecedented crisis. Nearly 120 thousand people had reached Italy in the first 8 months of the year. While the European governments were struggling to deal with the influx, the death toll in the Mediterranean reached record numbers during the summer.

Early in May of the same year the international medical relief organization Médecins Sans Frontières (M.S.F.) joined in the search and rescue operations conducted in the Mediterranean Sea by Italian authorities and Frontex (The European Agency for the Management of Operational Cooperation at the External Borders of the Member States of the European Union) and launched three rescue ships at different stages. One of the three ships was the Bourbon Argos, an offshore supply vessel manned by a crew of 12 and carrying 14 M.S.F. staff members, with a capacity to carry up to 700 rescued people to land. This multimedia piece was realised with photos and videos shot on board the Argos over three weeks, between the end of August and the beginning of September 2015. It documents not only the rescue of over 3 thousand migrants, but also the brave work of the M.S.F team and ship crew members, thanks to whom thousands of lives have been saved…..